18.11.2015 TTIP e Indicazioni Geografiche: il punto all’Ambasciata d’Italia a Washington


Negoziati TTIP: nuove proposte UE su ambiente e lavoro 
La Commissione europea ha pubblicato la sua proposta per un capitolo del TTIP sul commercio e lo sviluppo sostenibile che comprende i temi dell’ambiente e del lavoro
Lo scopo fondamentale di questo capitolo è garantire che sia nell’UE che negli Stati Uniti esista un approccio comune al commercio e allo sviluppo che comprenda degli elevati standard di tutela al lavoro e all’ambiente. Viene inoltre ribadito il diritto delle parti a disciplinarne la tutela e l’obbligo di non allentare le normative nazionali in materia, allo scopo di attrarre scambi commerciali o investimenti. La proposta europea, presentata nell’ambito dell’ultimo ciclo di negoziati commerciali UE-USA, svoltasi a fine ottobre a Miami, segue la nuova strategia commerciale dell’UE “Commercio per tutti” che mira a politiche commerciali più responsabili, sia all’interno dei singoli Stati Membri che a livello globale.

Ambiente: un capitolo corposo
Per quanto riguarda le disposizioni sull’ambiente, l’UE mira a rafforzare la cooperazione con gli USA al fine di combattere il disboscamento illegale, la pesca e il commercio di specie selvatiche in via di estinzione, oltre a definire le politiche per prevenire gli effetti negativi sulla salute umana e l’ambiente dovuti al commercio di sostanze chimiche o rifiuti. Il capitolo prevede anche l’attuazione di misure atte a garantire uno sfruttamento sostenibile delle risorse naturali e la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, in particolare in settori come la silvicoltura, la pesca, la flora e la fauna selvatiche e le risorse biologiche. Vengono infine promossi gli investimenti in tecnologie verdi come quelle che producono energie rinnovabili.

Lavoro: tutela, diritti, sicurezza
Nell’ambito del lavoro, il testo giuridico dell’UE adotta gli obiettivi strategici dell’Agenda per il lavoro dignitoso dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), tra cui la piena occupazione, i diritti dei lavoratori, la protezione sociale, nonché la non discriminazione e la parità di genere. Il testo, inoltre, fa proprie le norme fondamentali del lavoro dell’ILO, tra cui la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva, l’impegno a combattere il lavoro forzato e il lavoro minorile, anche tramite l’emanazione di leggi nazionali, e l’assenza di discriminazione lavorativa e professionale. Tra le azioni previste c’è anche il coinvolgimento di strutture, quali i comitati aziendali, per agevolare il dialogo sociale interno e transatlantico, l’informazione e la consultazione dei lavoratori e la tutela delle norme dell’ILO relative alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro.

Il ruolo della società civile e delle organizzazioni internazionali
Esistono ampi margini per la delineazione di questi obiettivi ciò nel testo del capitolo. La Commissione europea pubblicherà la sua proposta dettagliata riguardo le istituzioni e le procedure in una fase successiva, solo dopo essere giunta ad un accordo concreto sugli ambiziosi contenuti. Al momento, infatti, l’UE e gli USA realizzano in modi diversi i rispettivi obiettivi in materia di sviluppo sostenibile, lavoro e ambiente derivanti dagli accordi commerciali, ma entrambe le parti attribuiscono grande importanza al fatto di renderli vincolanti ed esecutivi. La società civile, i sindacati e le ONG attive nel settore ambientale, hanno esercitato una forte influenza sulla politica commerciale dell’UE, soprattutto in sede di attuazione e monitoraggio degli impegni assunti a favore dello sviluppo sostenibile negli accordi commerciali dell’UE già esistenti. L’UE intende continuare a lavorare in stretta collaborazione con la società civile e le organizzazioni internazionali per quanto riguarda l’attuazione pratica del TTIP: una vola che l’accordo entrerà in vigore, alla società civile sarà riservato un ruolo formale attraverso la partecipazione a gruppi consultivi interni e una piattaforma comune di dialogo che coinvolga le di parti interessate. (Fonte: ce-rap-it)

TTIP e Indicazioni Geografiche: il punto all’Ambasciata d’Italia a Washington
L’Ambasciata italiana a Washington ha ospitato il seminario “TTIP e IG: come non indurre in errore il consumatore”. Presente l’europarlamentare Paolo De Castro
Le Indicazioni Geografiche e il sistema di controllo e certificazione europeo hanno tenuto banco a Washington in un incontro svoltosi presso l’Ambasciata d’Italia all’indomani del XI° round di negoziazione tra USA e UE sul TTIP, svoltosi a Miami a fine ottobre. Come ha ricordato l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Unti, Claudio Bisogniero, “la tutela delle Indicazioni Geografiche rappresenta una priorità assoluta per l’Italia nell’ambito dei negoziati TTIP. Dietro a questi marchi ci sono tradizioni plurisecolari, legami indissolubili con il territorio e la cultura, anni di ricerca ed investimenti per assicurare prodotti di qualità a tutela dei consumatori. Un accordo pragmatico a tutela del patrimonio produttivo rappresentato dalle Indicazioni Geografiche in ambito TTIP può essere raggiunto, sulla scorta di quanto già fatto da UE e Canada”.

Un accordo da chiudere in fretta
Al workshop ha partecipato anche l’on. Paolo De Castro, relatore permanente sul TTTIP per conto del Parlamento europeo, che ha ribadito l’urgenza di imporre agli accordi un’accelerata al fine di giungere in fretta alla conclusione. “Tanti sono i punti di contatto già definiti tra UE e USA – ha detto De Castro – per cui è giunto il momento di superare le divisioni che ancora restano in piedi e arrivare quanto prima ad un accordo in grado di supportare lo sviluppo dei mercati delle due aree. Sicuramente per l’Europa non è ipotizzabile un accordo che non contempli le Indicazioni Geografiche, ma sono convinto che anche la sponda americana dell’Atlantico potrà comprendere le nostre ragioni, che alla fine sono volte a tutelare anche i consumatori statunitensi”. Da parte loro, Stefano Fanti, Direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma, e Pier Maria Saccani, Segretario dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, hanno descritto il sistema comunitario delle Indicazioni Geografiche, evidenziando in particolare le attività di controllo e tutela legate alle singole denominazioni. Emilio Gatto, Direttore Generale della Qualità del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ha invece illustrato l’importante ruolo svolto dalle Denominazioni di Origine nell’ambito generale dell’agricoltura italiana. Infine, Sharon Mayl, Senior Advisor della Food and Drug Administration, ha presentato la grande riforma legislativa che sta interessando il settore agroalimentare negli Stati Uniti. Nello specifico sono state evidenziate le nuove regole relative agli importatori, e di riflesso ai produttori stranieri, per l’introduzione di prodotti agroalimentari sul mercato USA.

Il TTIP dalla A alla Z
Europe Direct Veneto, ARGAV, UNAGA e Circuito Wigwam organizzano, martedì 17 novembre (ore 19,00) ad Arzerello di Piove di Sacco-Pd, un incontro per conoscere più a fondo il Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti. E’ richiesta la registrazione. Pochi i posti ancora disponibili
Europe Direct Veneto-sportello informativo di Veneto Agricoltura, ARGAV (Associazione Regionale Giornalisti Agroambientali del Veneto e Trentino-Alto Adige), UNAGA (Unione Nazionale delle Associazioni Regionali dei Giornalisti Agroambientali) e Circuito Wigwam (Rete internazionale per lo sviluppo solidale e sostenibile) organizzano, martedì 17 novembre (ore 19,00-21,00) ad Arzerello di Piove di Sacco-Pd – Via Porto 8, una serata dedicata al Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP). Tra gli altri, interverrà (via Skype) l’europarlamentare Paolo De Castro, relatore permanente per l’UE sul TTIP, che farà il punto sullo stato di avanzamento degli accordi, le tappe future, i possibili rischi e i vantaggi per l’UE e l’Italia; la prof.ssa Edi Defrancesco, dell’Università di Padova, approfondirà invece i capitoli del TTIP legati all’agricoltura, ai marchi di qualità, ecc. I posti in sala ancora disponibili sono pochissimi, si prega pertanto di contattare gli organizzatori per effettuare la registrazione: europedirect@venetoagricoltura.org; Tel.: 049 8293716

Altre questioni sul tavolo del TTIP
Come abbiamo ricordato più volte in queste pagine, i negoziati in corso tra UE e Stati Uniti non riguardano solo questioni legate al comparto agricolo e alimentare. Poco sopra, per esempio, abbiamo accennato alle ultime proposte europee in tema di ambiente e lavoro. Vediamo qui di seguito quali sono gli altri principali capitoli sul tavolo della discussione:
– protezione dei dati personali: l’UE punta che l’attuale sistema comunitario non venga compromesso;
– servizi pubblici: l’UE chiede che dal campo di applicazione del TTIP venga escluso qualsiasi servizio d’interesse generale attuale e futuro, come l’acqua, la sanità, i servizi sociali, e l’istruzione. L’obiettivo è di assicurare che le normative e il finanziamento di tali servizi restino completamente nelle mani delle Autorità nazionali e locali;
– cinema e cultura: nessuna disposizione dell’accordo dovrà incidere sulla capacità dell’UE o dei suoi Stati Membri di erogare sovvenzioni o garantire sostegno finanziario alle industrie culturali e ai servizi culturali, di istruzione, audiovisivi e stampa. Non dovranno esserci ingerenze nemmeno nel sistema di fissazione dei prezzi per libri e periodici;
– appalti pubblici: l’UE chiede di eliminare le restrizioni attualmente vigenti negli USA a livello federale, statale e locale. Inoltre, si chiede che vengano istituiti dei meccanismi per garantire che gli impegni assunti dalle autorità federali statunitensi siano onorati a tutti i livelli politici e amministrativi;
– ambiente e sociale: l’UE chiede un accordo ambizioso, globale, equilibrato e di alto livello, capace di promuovere lo sviluppo sostenibile di benefici condivisi per tutti gli Stati Membri. Per questo é richiesta una maggiore cooperazione transatlantica, preservando standard normativi e di tutela dei consumatori e la prevenzione del dumping sociale, fiscale e ambientale. Il TTIP dovrà contestualmente assicurare il livello più elevato di protezione della salute e della sicurezza, conformemente al principio di precauzione, garantendo la tutela dei consumatori, della normativa in materia di lavoro, ambiente e benessere degli animali, nonché della diversità culturale esistente nell’UE.

Il TTIP sul web
L’Unione Europea ha creato uno specifico spazio web dedicato al Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti, ricco di informazioni, schede e documentazione varia. Si veda:
http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/ttip/index_it.htm

TTIP, cambiamenti climatici e molto altro in diretta TV
Mercoledì 18 novembre dalle ore 16,00 il Presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, terrà in diretta streaming un “Dialogo con i cittadini”
L’evento potrà essere seguito, anche in italiano, sul canale televisivo dell’Unione Europea (http://ec.europa.eu/avservices/ebs/live.cfm?page=2). Tra i temi affrontati: il TTIP e i cambiamenti climatici. Juncker risponderà alle domande che gli verranno poste. E’ necessario registrarsi al seguente indirizzo: http://journeesdelobs.nouvelobs.com/les-journ-es-de-bruxelles-du-18-novembre-2015-au-19-septembre-2015/inscription

TTIP x Te
Europe Direct Napoli e l’Università degli Studi Federico II, d’intesa con il Parlamento europeo e la Commissione europea, terranno a Napoli il prossimo 30 novembre l’evento “TTIP x Te? Parliamone!”. Il programma può essere scaricato da:
http://www.eventbrite.it/e/biglietti-ttipxteparliamone-confronto-strutturato-sul-ttip-napoli-18931792501