15.02.2016 Catena alimentare: “bocciata” la relazione della Commissione europea


E’ forte la reazione
dell’Organizzazione agricola UE Copa-Cogeca di fronte alla relazione
dell’Esecutivo in tema di miglioramento della catena alimentare, pubblicata nei
giorni scorsi. In pratica, Copa-Cogeca accusa la Commissione di non aver proposto
una nuova legislazione europea per far fronte alle pratiche commerciali sleali
in seno alla catena di approvvigionamento alimentare; accoglie però con favore
il fatto che le debolezze dell’Iniziativa della filiera alimentare sono state
riconosciute.

Al riguardo, il Segretario generale dell’Organizzazione, Pekka
Pesonen, ha ricordato che “assieme agli eurodeputati, abbiamo chiesto una
legislazione per ridurre efficacemente le pratiche commerciali sleali e
garantire una catena di approvvigionamento alimentare più equa ed equilibrata.
Per noi si tratta di una priorità. Insistiamo da tempo su una normativa che
combinata con accordi volontari e attuata da un’autorità terza forte e
indipendente possa trovare una soluzione che funzioni per gli agricoltori, i
trasformatori, la distribuzione e i consumatori”.

“Anche se Copa-Cogeca nel 2011 era d’accordo con i principi di buone
prassi – ha detto Pesonen – non possiamo
sottoscrivere l’Iniziativa volontaria della filiera alimentare concordata nel
2013 dai trasformatori e i distributori poiché non disciplina sufficientemente
le denunce anonime né fornisce sanzioni sufficienti per le cattive prassi e non
dispone di un meccanismo di imposizione indipendente. Nella sua relazione, la
Commissione riconosce le debolezze dell’Iniziativa della filiera alimentare e
invita a risolverle. Questa è una buona notizia. Siamo anche soddisfatti
dell’indicazione della Commissione per cui l’Iniziativa della filiera
alimentare dovrebbe dotare un organismo indipendente di poteri di indagine e di
infliggere sanzioni”.

Il fatto
che 20 Stati Membri abbiano introdotto o stiano per introdurre una legislazione
nazionale in questo campo dimostra, dunque, che il problema delle pratiche
commerciali sleali è presente in tutta l’UE e necessita di una soluzione
europea. In sostanza, sentenzia Copa-Cogeca, occorre una legislazione in grado
di fornire una situazione di pari condizioni al fine di minimizzare la
frammentazione del mercato europeo e le distorsioni della concorrenza, un
problema fondamentale per tutti gli agricoltori.