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Veneto Agricoltura organizza a Legnaro-Pd il prossimo 10 agosto il tradizionale focus sulle previsioni vendemmiali nel Nord-Est, nelle principali Regioni viticole italiane, in Francia e Spagna. Nel Veneto la raccolta inizierà nella settimana di ferragosto. Sotto la lente tutti i dati previsionali di una vendemmia che si annuncia buona. Al momento, stato fitosanitario delle uve sotto controllo, nonostante le tante giornate piovose, umide e calde.
Tra poco più di un mese anche nel Veneto inizieranno le operazioni vendemmiali. Nella settimana di ferragosto, o al massimo a partire da lunedì 20 agosto, si comincerà a raccogliere le uve Pinot e Chardonnay per le basi spumante, per poi procedere via via con tutte le altre varietà. Gli addetti ai lavori annunciano finalmente una vendemmia nella norma, visto che l’andamento meteo è stato fin qui sì assai oscillante, con tante giornate calde e umide, ma complessivamente soddisfacente.
“Sui Colli Euganei – fa notare Roberto Toniolo della Cantina di Vo – in alcune aree ha piovuto abbondantemente, tanto che abbiamo dovuto intervenire con qualche trattamento in più rispetto alla media per far fronte agli attacchi di peronospora e oidio, in altre zone invece le precipitazioni sono state più scarse. Complessivamente però nei vigneti dei Colli padovani, in particolare su quelli posti sui versanti a sud-ovest, la situazione è più che buona, e questo vale sia per la quantità che per la qualità delle uve”.
Per tutte le varietà lo stato fitosanitario delle uve è al momento soddisfacente, anche se inevitabilmente, a causa appunto delle tante giornate umide e calde fin qui registrate, episodi di flavescenza dorata e mal dell’esca si sono presentati sia sulle uve a bacca nera che in quelle a bianca, in particolare sulla Glera (Prosecco).
Nell’area trevigiana e veneziana, come pure nelle altre zone viticole venete, l’invaiatura (maturazione) delle uve precoci e del Merlot ha già raggiunto buoni livelli. Anche in queste zone, dunque, l’avvio della vendemmia è confermato a ridosso di ferragosto.
I tecnici delle cantine dislocate lungo il Piave segnalano problemi di peronospora, ma ribadiscono che la situazione è sotto controllo. Proprio ieri intanto i Servizi fitosanitari regionali hanno autorizzato i viticoltori ad aumentare l’utilizzo di rame da 6 a 9 kg/ha, a conferma che l’annata non è delle più tranquille, ma come si è detto assolutamente sotto controllo.
In gran parte del vigneto veneto la vendemmia si annuncia più abbondante rispetto allo scorso anno, che era stata un’annata piuttosto scarsa.
E su questo quadro che si inserisce la 44^ edizione dello storico incontro sulle previsioni vendemmiali promosso da Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione, AVEPA, ARPAV, CREA-VE, Province Autonome di Trento e Bolzano e Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.
Il focus, che si svolgerà il prossimo 10 agosto a Legnaro-Pd presso la sede dell’Agenzia regionale, farà il punto sulla prossima vendemmia nel Nord Est, in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia, nonché in Francia e Spagna. E’ prevista la partecipazione di rappresentanti di Istituzioni, aziende vitivinicole, cooperative, operatori del mondo vino e della stampa.