VITIVINICOLO 2019: PIOGGE E BIOLOGICO, UN BINOMIO IMPERFETTO

Veneto Agricoltura, con Regione, ARPAV, CREA-VE e UniPD, giovedì 13 giugno a Conegliano con il primo focus del Trittico Vitivinicolo 2019, faranno il punto sullo stato del vigneto veneto alle prese con gli alti e bassi del clima; lo stato fenologico appare in ritardo di 15/18 giorni. Obiettivo sui vigneti biologici, in difficoltà anche per le nuove normative UE; e poi la gestione della produttività del Prosecco.

Le abbondanti precipitazioni di questa anomala primavera stanno mettendo in grande difficoltà l’intero comparto agricolo, compreso il settore vitivinicolo. L’apparato radicale delle viti sta infatti facendo i conti con un terreno esageratamente umido per le abbondanti precipitazioni, mentre la vegetazione è in sofferenza per le basse temperature fin qui registrate. Il risultato, al momento, è che lo stato fenologico appare in ritardo di 15/18 giorni rispetto al periodo storico di germogliamento.

Una situazione, questa, che i tecnici di Regione, Veneto Agricoltura e del CREA-VE stanno seguendo giorno per giorno in vista del primo focus del Trittico Vitivinicolo Veneto organizzato dall’Agenzia regionale come tradizione a Conegliano (Tv), presso la sede dell’Università (CIRVE), il prossimo 13 giugno (ore 9,30).

L’incontro, rivolto in particolare ai produttori, analizzerà non solo il rapporto non certo positivo che si è venuto a creare tra il clima e la viticoltura, ma soprattutto quale tipo di viticoltura è ancora possibile praticare di fronte a stagioni piovose come quella di quest’anno.

Il programma dell’incontro si presenta interessante fin dal primo intervento, quello di Francesco Rech del Servizio Meteorologico dell’ARPAV che farà il punto sull’andamento meteo registrato nel Veneto nel corso del primo semestre dell’anno; a seguire, Luisa Mattedi, della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Tn), parlerà invece delle conoscenze attuali e delle prospettive future della gestione biologica del vigneto, anche alla luce delle nuove normative europee che dimezzano la quantità di rame utilizzabile per ettaro; tema che sarà approfondito attraverso la presentazione di un’esperienza diretta, quella di Christian Marchesini, produttore in Valpolicella, che spiegherà se oggi é ancora possibile gestire un vigneto in conduzione biologica. Infine, Andrea Battistella del Consorzio di Tutela Prosecco DOC farà il punto sulla gestione della produttività in vigneto nel rispetto dei disciplinari, mentre Diego Tomasi del CREA-VE di Conegliano analizzerà lo stato vegetativo del vigneto veneto di fronte all’andamento di questa primavera così anomala.