Bollettino Cimice asiatica n°15/2021 del 27 agosto 2021

SVILUPPO DELLE POPOLAZIONI: vi è presenza di tutti gli stadi di sviluppo: adulti di prima generazione e stadi giovanili sia di prima che di seconda generazione.

Il monitoraggio regionale, effettuato mediante l’impiego di trappole a feromoni, ha evidenziato una sostanziale diminuzione delle catture, sia degli individui adulti di prima generazione che delle forme giovanili.  Le osservazioni in campo confermano la presenza diffusa di tutti gli stadi di sviluppo dell’insetto, comprese le forme giovanili della seconda generazione. Questa situazione è rilevabile sia negli impianti frutticoli che negli appezzamenti a colture estensive.

La programmazione di qualsivoglia tipo di intervento deve essere necessariamente preceduta da un monitoraggio visivo in campo, concentrando dapprima le osservazioni sui bordi in quanto la colonizzazione del campo comincia usualmente dal bordo e le differenze tra bordo (vicino a siepi o aree naturali) ed interno possono essere notevoli.

COLTURE ESTENSIVE
Le colture estensive su cui si potrebbero rendersi necessari interventi specifici sono mais, limitatamente ai secondi raccolti, e soia, in modo particolare sulle varietà tardive e/o di secondo raccolto. Eventuali infestazioni interessano solitamente i primi 10-15 metri del campo, oltre i quali difficilmente si osservano elevate densità dell’insetto, per cui anche eventuali trattamenti dovrebbero essere limitati, in caso di presenze elevate,  a queste aree di campo.

PERO
Relativamente al pero si possono considerare concluse le raccolte delle varietà precoci, mentre sono in corso quelle delle varietà medio-tardive; in entrambi i casi i danni sono stati anche di notevole entità. Rimangono da raccogliere le varietà tardive, in particolare Abate Fètel; su queste varietà i tempi per eventuali trattamenti specifici cominciano ad essere estremamente ristretti.

MELO
Al momento la situazione si presenta decisamente più tranquilla, anche se non è da escludere che danni da cimice si possano manifestare sulle cultivar a raccolta più tardiva.
In ogni caso, con presenze elevate, qualora si opti per interventi specifici, la scelta della sostanza attiva da impiegare deve essere condizionata sia dal potenziale grado di efficacia dimostrata nei confronti del fitofago sia dal livello di selettività nei confronti dell’entomofauna utile, al fine di evitare o per lo meno limitare l’alterazione degli equilibri esistenti ed il manifestarsi di effetti collaterali indesiderati.
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DOCUMENTI E INFORMAZIONI IN TEMPO REALE

(1) Maggiori informazioni sul monitoraggio territoriale e sulla fenologia della cimice sono pubblicate al seguente indirizzo      https://www.dafnae.unipd.it/cimiceasiatica

(2) Presentazioni dei recenti seminari, link a siti  e tutte le informazioni sul “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura” sono consultabili alla pagina dedicata del sito di Veneto Agricoltura.

(3) Vespa samurai, 8 luglio il “D-Day”: Le telecamere di VenetoAgricolturaChannel sono entrate nei laboratori dell’Università di Padova-Dipartimento Dafnae di Legnaro in occasione del rilascio in ben 106 siti di tutta la regione, di migliaia di individui di Trissolcus japonicus, il parassitoide noto come vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica

Questo Bollettino è realizzato nell’ambito del “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura” (DGR 611 del 19 maggio 2020)