IWMPRAISE BIOΔ4 LIFE + AGRICARE AGROFORCARB GREVISLIN CIMICE ASIATICA
LIFE+ HELPSOIL LIFE REDUNE BIONET FOREST MITI.FOR.BALDO
LIFE RISORGIVE LIFE PALU QdP GO.TO.NATURE LIFE BEWARE BEE-DIVERSITY
IMPRECO AGFORWARD ITACA UFFICIO MICOLOGICO ALTRI PROGETTI
SVILUPPO DELLE POPOLAZIONI: fase di passaggio dalla prima alla seconda generazione annuale.
Monitoraggio regionale In diminuzione le catture (CLICCA SUL GRAFICO per ingrandirlo) relative agli stadi giovanili effettuate con le trappole a feromoni, in aumento quelle di adulti.
In campo è possibile osservare tutti gli stadi di sviluppo dell’insetto ma si segnala, in particolare, la comparsa di individui appartenenti agli stadi giovanili della seconda generazione annuale.
Danni derivanti dall’attività trofica dell’insetto, in alcuni casi anche di entità significativa, sono stati segnalati su pero e melo (in particolare su Gala, Granny Smith ed Imperatore).
Su actinidia, invece, nonostante sia stata osservata la presenza dell’insetto, i danni, al momento, sono di entità molto lieve.
Su soia si segnalano infestazioni, per il momento limitate ai bordi degli appezzamenti.
Modello previsionale Il modello previsionale, messo a punto nel 2022, è in fase di validazione; a fine anno verranno divulgati gli esiti della valutazione di attendibilità attualmente in corso.
Interventi di difesa La programmazione di eventuali interventi fitosanitari deve essere necessariamente preceduta da un monitoraggio visivo in campo, concentrando dapprima le osservazioni sui bordi, in quanto la colonizzazione del campo comincia usualmente dal bordo e le differenze tra bordo (vicino a siepi o aree naturali) ed interno possono essere notevoli.
In ogni caso, con presenze elevate, qualora si opti per interventi dedicati, la scelta della sostanza attiva da impiegare deve essere condizionata sia dal potenziale grado di efficacia dimostrata nei confronti del fitofago sia dal livello di selettività nei confronti dell’entomofauna utile, al fine di evitare o per lo meno limitare l’alterazione degli equilibri esistenti ed il manifestarsi di effetti collaterali indesiderati.
In ogni caso, prima di optare per sostanze attive di sintesi, in ottemperanza ai principi della difesa integrata, si deve valutare la disponibilità di sostanze di origine naturale; a questo proposito si sono dimostrati molto interessanti interventi effettuati utilizzando prodotti ad azione repellente, quali zolfo, zeolite e caolino. ____________________________________________ Questo Bollettino è realizzato nell’ambito del “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura” (DGR 611 del 19 maggio 2020)
<p style="font-family: "Titillium Web"!important; margin-bottom:0;">Viale dell'Università, 14 - 35020 Legnaro (PD) tel. 049 8293711 fax. 049 8293815</p> <a href="https://www.venetoagricoltura.org/author/admin/"><i class="fa fa-reply" style="padding-right: 7px;"></i>Altri articoli</a> <a href="mailto:info@venetoagricoltura.org"><i class="fa fa-envelope" style="padding-right: 7px; padding-left: 20px;"></i>Scrivici</a>