23.07.08 Un futuro energetico a base di biomassa



Veneto Agricoltura firmerà a Treviso
  venerdì 25 luglio alle ore 11.30 una convenzione con la provincia di Treviso e AscoPiave per promuovere e potenziare l’utilizzo della biomassa quale fonte energetica alternativa e rinnovabile

 

Petrolio alle stelle? Energia dalle stalle! e dalla biomassa prodotta dagli scarti delle aziende agricole e dalla frazione umida dei rifiuti urbani. Una delle alternative ai combustibili fossili maggiormente reperibile e del tutto naturale si chiama biomassa e fa parte di quelle bioenergie studiate da Veneto Agricoltura. Come sostenuto e promosso dall’Amministratore Unico dell’Azienda Regionale on. Corrado Callegari, lo sviluppo delle bioenergie rappresenta una delle attività su cui si sta focalizzando l’azione di Veneto Agricoltura, in un’ottica di condivisione dei risultati ottenuti in questi anni di sperimentazioni e progetti di ricerca realizzati nelle sue aziende pilota e in collaborazione con università ed enti pubblici presenti sul territorio veneto. Dall’esigenza comune e dall’urgenza collettiva di cercare soluzioni alternative al petrolio, prende corpo un protocollo d’intesa tra Veneto Agricoltura, Provincia di Treviso e AscoPiave, che verrà firmato venerdì 25 luglio alle ore 11.30 a Treviso presso la sede della Provincia, e che sancisce una stretta collaborazione finalizzata all’implementazione dell’utilizzo, anche a livello locale, della biomassa come fonte energetica, attraverso la creazione di microfiliere. Veneto Agricoltura metterà a disposizione la propria esperienza, gli studi, le sperimentazioni effettuate e contribuirà a divulgare i risultati ottenuti dai progetti futuri condotti con gli altri due partner della convenzione. Con la Provincia di Treviso la collaborazione riguarderà anche la tutela e la valorizzazione della

 bio-diversità animale e vegetale, la ricerca e sperimentazione nel settore zootecnico, la diffusione di buone pratiche agricole, la salvaguardia e ripristino ambientale e gestione del territorio per la valorizzazione agricola, naturale, faunistica e paesaggistica, e tante altre iniziative che vedranno impegnati i due soggetti per i prossimi 5 anni.

 

 

Ufficio Stampa