08.11.07 Verona: 7.300 ettari di ricchezze


Le Foresta di Giazza e Monte Baldo, entrambe in provincia di Verona (la prima si estende anche in quella di Vicenza), coprono un totale di ben 7.300 ettari ricchi di boschi, pascoli, storia, malghe e rifugi sono meta ogni anno di migliaia di turisti. Queste aree, demanio forestale regionale, sono gestite da Veneto Agricoltura attraverso il proprio Centro Forestale di Verona. Notizia recente, per questi boschi, l’Azienda regionale è riuscita ad ottenere anche la Certificazione Forestale Sostenibile (PEFC).

Un’importante realtà quindi quella forestale di Verona di Veneto Agricoltura che domani alle ore 10.30 sarà oggetto di visita da parte di Corrado Callegari Amministratore Unico dell’Azienda, che si recherà a Verona nella sede di via Ippolito Nievo 2, per approfondire e verificare le varie attività svolte dal centro.

Il Centro si occupa anche della manutenzione dei fabbricati e cura la parte amministrativa riguardo la gestione delle concessioni di attraversamento (impianti a fune, elettrodotti, acquedotti…) e degli immobili destinati a varie usi (malghe/rifugi).

Interventi edili, selvicolturali e la manutenzione della sentieristica sono le principali attività che si svolgono quotidianamente nell’area che comprende oltre alla foresta di Giazza e quella del Monte Baldo, boschi nella Val d’Adige, la riserva naturale integrale Lastoni Selva Pezzi (Monte Baldo) e la riserva naturale integrale Gardesana Orientale (Monte Baldo). Questo fortunato territorio, ove Veneto Agricoltura opera anche una intensa attività di Educazione Naturalistica, ricco com’è di varietà animali e vegetali, vede concentrate un’insieme di caratteristiche ambientali che lo rendono unico e perciò particolarmente adatto a percorsi didattici e gite immersi nella natura. Ad impreziosire ulteriormente questo territorio sono le numerose malghe e rifugi meta di molti turisti in tutti i periodi dell’anno, tra i più noti i rifugi Revolto e Bertagnoli (foresta di Giazza) da poco ristrutturati.

Ufficio Stampa