La Padovana Pesante nel piatto


 

 

 
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La Padovana Pesante è un’antica razza avicola selezionata in veneto e adattata al sistema produttivo regionale. Oggi è ancora allevata da alcuni allevatori vicentini tra cui un allevamento di selezione (con numero di femmine superiore a 50) e qualche allevatore custode. La produzione viene commercializzata localmente come prodotto macellato e fornita anche a ristoranti della zona.

Analisi storica. Il Trevisani nella sua pubblicazioni “Pollicoltura” edita nel 1900 dedica ben otto pagine alla descrizione della razza. Razza creata in Italia il Trevisani la raccomanda ai pollicoltori in quanto “può supplire benissimo la razza Langshan” razza allora pregiata per la produzione di carne. È una gallina che proviene dall’incrocio tra un gallo Cocincina e galline indigene di Polverara realizzato nel 1850 dal Dott. Mazzon il cui figlio, Cav. Italo Mazzon, fu Direttore del Pollaio Provinciale di Padova. All’inizio i soggetti derivanti dai primi incroci presentavano un notevole dimorfismo di peso e la carne non era delle migliori. Il continuo lavoro di selezione portò a un pollo che, acquisiti i vantaggi della razza materna, perse nel tempo i difetti delle razze asiatiche. Dopo 25 anni, nel 1975, la razza era perfetta. Sono polli di grossa mole con carne delicata, tenera e saporita. La produzione di uova è buona e si ottengono prodotti con guscio roseo, grossi e gustosi. È una razza rustica e precoce come le razze indigene.
È una razza che può raggiungere pesi notevoli e il Trevisani racconta di un cappone del peso di 6,550 kg alla macellazione: “sventrato e privo del gozzo e delle interiora”.
Una sua caratteristica è anche la docilità e un animale che vaga poco nei campi e vola ancora meno.
Il Trevisani la considera anche una buona chioccia anche se troppo pesante e a volte schiaccia le uova o i pulcini.
Le citazioni di questa razza si ripetono eguali anche nelle edizioni seguenti fino al 1936 e 1942 quando il Trevisani da notizia di una ripresa di questi polli padovani e ne pubblica anche una foto.
Nel 1930 Alessandro Ghigi pubblica una nota sulla rivista “Bassa Corte” relativa alla Mostra di animali vivi realizzata al Palazzo di Cristallo di Londra nel 1930. A questa esposizione l’Italia partecipò con una notevole quantità di materiale storico e artistico e con animali vivi compresi esemplari di Padovana Pesante portati dal Pollaio Provinciale di Padova.
Anche il Faelli nel suo libro del 1939 da ampio spazio alla descrizione della gallina Pesante Padovana ripetendo le descrizioni indicate dal Trevisani.
Significativa è comunque la descrizione del Mazzon pubblicata nel 1934 nell’opuscolo “Avicoltura padovana”. Il valore di questa pubblicazione deriva dal fatto che l’autore era il Direttore del Pollaio Provinciale di Padova uno dei pochi, tra l’altro, che aveva l’ardire di contrastare le linee guida del Governo e quindi la sua opinione era sicuramente “libera” e non dettata da ordini squadristi. Inoltre la descrizione di una razza originaria dell’areale padovano non poteva avere miglior conoscitore di chi operava in quel territorio. Il Mazzon ne apprezza le caratteristiche delle femmine, che depongono uova grosse (70-80 grammi), e dei capponi che superano i 4 kg e “sono il vanto delle massaie”.

Caratteristiche. Razza pesante caratterizzata da piumaggio morbido soffice e aderente al corpo, di colore nero lucido con riflessi blu-verde metallico.
Il gallo è di statura alta (85 cm).
La testa è ornata da una cresta semplice leggermente ripiegata all’indietro.
Le guance sono nude.
I bargigli sono lunghi e pendenti.
Gli orecchioni sono colorati di bianco con striature in rosso e nello stesso modo orlati.
Il becco è scuro e robusto.
Il collo è orlato di un piccolo collare di piume color giallo dorato rigate in nero nel mezzo.
La gamba presenta un color giallo roseo di poco piumata.
Le galline si presentano sia con il ciuffo che con la cresta. Anche le zampe non presentano una colorazione costante e a volte sono piumate e di color verde scuro.
I maschi raggiungono, alla macellazione, i 6 kg mentre le femmine arrivano a 5 kg.
Alla nascita i pulcini, grossi e robusti, sono ricoperti da un piumino nero nella maggior parte del corpo a parte il petto, le punte delle ali e la parte superiore della testa che presentano un piumino bianco latteo.

Attitudine. È un pollo rustico di tipo pesante con principale attitudine alla produzione di carne fine e saporita. Come un tempo anche oggi si presta per una gastronomia di qualità. Le carni della Padovana Pesante possono essere apprezzate presso ristoranti vicentini tra cui:

Ristorante alla Corte
Contrà Corte, 54
Bassano del Grappa – Vicenza
www.hotelallacorte.it

Tagliateria Catalana
Via San Zenone, 105
Rossano Veneto – Vicenza

Descrizione della minaccia di abbandono. La razza Padovana Pesante non è citata nel Piano Nazionale sulla Biodiversità di interesse agrario come razza autoctona. La razza è presente nell’Allegato tecnico n. 4 del Programma di Sviluppo Rurale per  il Veneto 2007-2013. La Padovana Pesante non è comunque presente nei Centri pubblici di Conservazione (Rete regionale della biodiversità del Veneto) e questo la pone a elevato rischio di abbandono. Gli allevatori di questa razza, allo scopo di salvaguardarla dall’abbandono, stanno predisponendo la sua iscrizione all’Elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Veneto.
La razza Padovana Pesante è inoltre a rischio di estinzione in quanto il numero di riproduttori oggi presenti è notevolmente inferiore alle indicazioni della F.A.O.

 

 


  
Per informazioni e approfondimenti: Maurizio Arduin 

   
  

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