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Negli ultimi trent’anni nel Veneto l’estensione dei boschi in pianura è passata da 50 a 500 ettari. Un dato poco importante? Non proprio, perché l’incremento della superficie dei boschi planiziali indica la volontà delle amministrazioni locali di “lavorare” per migliorare il territorio e l’ambiente in cui i loro cittadini vivono ed operano. È proprio sul rafforzamento di questa tendenza che puntano gli “Stati generali dei boschi di pianura”, in programma giovedì 26 ottobre (ore 9:00) a Sandrigo-VI (presso la Sala Arena, in via San Gaetano n. 10, 200 circa già gli iscritti all’evento; iscrizioni al link: http://bit.ly/2wn9Fph).
L’obiettivo a medio-lungo termine è quello di moltiplicare per 10 gli attuali 500 ettari entro il 2050, raggiungendo così una copertura pari ad almeno 5.000 ettari di boschi planiziali in grado di coniugare biodiversità, benessere per i cittadini (lotta allo smog e funzione ricreativa), valore per il turismo e produzione di legname.
I Catastici ci hanno lasciato una precisa descrizione dei boschi di pianura ai tempi della Serenissima, che operò un progressivo ampliamento e miglioramento del patrimonio boschivo che alla fine del XVIII° secolo era composto da circa 7.000 ha di “rovereti” d’alto fusto, utili per l’Arsenale. Nei duecento anni successivi, alla caduta della Repubblica di Venezia, quei boschi di pianura vennero progressivamente distrutti.
A Sandrigo, Amministrazioni pubbliche e cittadini si confronteranno dunque “per far crescere in pianura la ricchezza dei boschi” (sottotitolo dell’incontro), avviando concretamente una nuova fase storica per un patrimonio che nel passato svolgeva un ruolo importante. Il ritorno del bosco di pianura sarà inoltre al centro del documento denominato “Carta di Sandrigo”, che verrà stilato per l’occasione.
Ricordiamo che l’evento giunge a distanza di 14 anni dall’emanazione della legge regionale n. 13/2003 (Norme per la realizzazione di boschi nella pianura veneta) che individuava nelle Amministrazioni pubbliche, ma anche in Associazioni di cittadini, i protagonisti di questa nuova “sensibilità” verso i boschi di pianura.
Per tutti questi motivi, Regione Veneto, Veneto Agricoltura, ANCI e Comune di Sandrigo, hanno organizzato il meeting la cui importanza è anche evidenziata dalle numerose presenze annunciate: dal Vice Governatore veneto, Gianluca Forcolin, all’Assessore all’Agricoltura, Giuseppe Pan, al Presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, oltre al padrone di casa Giuliano Stivan, Sindaco di Sandrigo, il Vicepresidente di ANCI Veneto, Angelo Tosoni, e il Direttore di Veneto Agricoltura, Alberto Negro.
Un interessante approfondimento su questo tema (a cura del dr. Giustino Mezzalira, Veneto Agricoltura) é stato pubblicato sul n. 12/2017 di Veneto Agricoltura Europa del 12 ottobre 2017 (http://bit.ly/2yPEkQ2).
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