Bollettino Apistico n°8/2021 del 11.6.21

METEO E API
Continua l’andamento altalenante di questa primavera atipica, con instabilità e piogge frequenti; le temperature, per fortuna, nell’ultima decade si sono riportate più vicine alla media del periodo. In generale, si riscontrano famiglie vitali, con ottima presenza di covata, importazione cospicua di polline di varie specie arboree e arbustive (Ailanto, Amorfa, lungo i litorali Tamerice).

SCIAMATURE. CHE FARE?
In molti casi si registrano famiglie molto numerose con covata su 7/8 telaini. Questo comporta il perpetuarsi di numerosi casi di sciamatura; si consiglia  quindi di continuare il controllo ripetuto delle famiglie eliminando le celle reali, o, in caso di famiglie molto forti, creando nuovi nuclei e/o integrando famiglie più deboli, con l’asportazione di covata (2 telaini con presenza di covata e di uova appena deposte), da collocare in una  nuova arnia (da nucleo), o in altri alveari con famiglie più deboli (ovviamente l’operazione si effettua sincerandosi accuratamente che la regina resti nell’alveare di partenza!).

LE FIORITURE
Si conferma che la fioritura della robinia (acacia) in pianura è finita e non ha dato i frutti sperati, poca importazione e produzione di miele. Nelle aree montane è iniziata, ma, da stime visive riguarda un numero esiguo di piante (10-20%), disposte a macchia di leopardo, e in generale non vi sono notizie di importazioni di nettare di acacia consistenti.
Stiamo monitorando le prossime fioriture importanti (tiglio e castagno in particolare), sulle quali si ripongono le speranze produttive della stagione. Le prime valutazioni danno per certo un ritardo di fioritura sia del tiglio che del castagno di una settimana almeno.

NOTIZIE DALLA RETE DI MONITORAGGIO
 Le stazioni della Rete di Monitoraggio Apistico Regionale confermano, purtroppo i dati sopra esposti. Le registrazioni dei pesi delle arnie, a parte alcune aree dove un po’ di produzione c’è stata, indicano sicuramente presenza di famiglie forti, ma pochi incrementi di peso dovuti ad importazione di nettare e accumulo di miele.
Non si registrano dati negativi relativi ad eventuali interazioni fra interventi fitosanitari su cereali, e stato di salute delle api. I pesi registrati sono livellati e non hanno oscillazioni anomale.


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Il Bollettino Apistico è predisposto con il Progetto INTERREG ITA-SLO , Bee Diversity, di cui Veneto Agricoltura è leader in partenariato con Istituzioni e associazioni di Friuli e Slovenia. Ha l’obiettivo di realizzare un sistema transfrontaliero innovativo per il miglioramento e il monitoraggio della biodiversità negli habitat, con un focus specifico sulle api e sul rapporto tra pratiche agricole e vitalità delle loro popolazioni.  Per la sua durata (2020-2022) sarà così possibile implementare ulteriori tecnologie e rilevare ulteriori dati da divulgare attraverso il Bollettino. 

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