Bollettino Colture Erbacee n°44/2021 del 30.7.21 – AGGIORNAMENTO PIRALIDE

SITUAZIONE ATTUALE
Il modello previsionale della piattaforma mais.net (Horta.srl) e i riscontri di campo indicano che si è ormai superato il picco delle ovideposizioni  nel Veneto sud-occidentale, con anticipo di qualche giorno rispetto al Veneto orientale; ovunque è ormai possibile trovare in campo spighe di mais con presenza di larve.

INDICAZIONI PRATICHE

Monitoraggio dei livelli delle popolazioni
Si confermano quindi le indicazioni del bollettino n.42:

  • è possibile accertare ovunque il livello delle popolazioni di piralide, osservando la presenza di ovature, principalmente nella parte inferiore delle foglie subito sopra e sotto la spiga o di larve principalmente all’apice della spiga tra gli stimmi, tramite le osservazioni in campo su almeno
    50 – 100 piante per appezzamento omogeneo, scelte a caso muovendosi nell’appezzamento considerato;
  • i valori vanno confrontati con le soglie di danno; in sintesi,  i trattamenti hanno bassa probabilità di essere convenienti su mais da foraggio in semina ordinaria, e su mais da granella per uso zootecnico qualora le densità siano inferiori alle 3 ovature/100 piante e il 50% di spighe con presenza di larve nel periodo di più elevata suscettibilità (fino allo stadio di stimmi secchi).

Periodo utile dei trattamenti
In base alle previsioni del modello, si stima che per altri 7 giorni il controllo delle popolazioni superiori alle soglie stimate di danno potrà essere efficace. 

Alternative non chimiche
Come ben descritto nei precedenti bollettini,  numerose sperimentazioni hanno evidenziato come trattamenti a base di Bacillus thuringiesis , se applicati nel periodo adeguato, possano dare un contenimento della pressione di piralide sul mais paragonabile ai trattamenti chimici; in base ai principi della Difesa Integrata ciò dovrebbe essere privilegiato e ridurrebbe il rischio di danno da fitofagi secondari come il ragnetto rosso poiché non ci sarebbero alterazioni delle popolazioni di predatori e parassiti degli acari stessi.

Verifiche
La Difesa Integrata (la cui applicazione è obbligatoria ormai da anni) come descritto all’allegato III del Decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, a completamento della procedura indica che “sulla base dei dati relativi all’utilizzo dei prodotti fitosanitari e del monitoraggio di organismi nocivi, l’utilizzatore professionale dovrebbe verificare il grado di successo delle strategie di difesa applicate”. Pertanto, quale che sia la decisione in base ai monitoraggi e ai dati dei modelli previsionali, sarebbe opportuno lasciare, con uno stesso ibrido, delle strisciate/appezzamenti trattati (se la decisione è per il non trattamento) o non trattati (se la decisione è per il trattamento) per controllare la correttezza della decisione. Con le pesate dei carri o con le mappe di produzione, a basso costo, si possono ricavare le produzioni; con specifici campioni per le diverse strisciate, si potranno verificare le eventuali differenze in contenuto di micotossine. Un buono stato colturale di un reparto a mais interamente trattato contro la piralide può semplicemente significare che la pressione dell’insetto era bassa e ciò può essere facilmente verificato, anche visivamente, lasciando delle fasce non trattate alternate di uno stesso ibrido e viceversa.

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In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa per la Difesa Integrata obbligatoria, ed anche volontaria, il Bollettino Colture Erbacee (BCE) fornisce i seguenti collegamenti a prodotti ARPAV:
•    le previsioni meteorologiche
•    il bollettino Agrometeoinforma
•    i dati meteorologici della rete ARPAV in diretta , di ieridegli ultimi 60 giorni , degli ultimi anni
•    Il servizio di segnalazione delle revoche al commercio ed utilizzo dei prodotti fitosanitari 

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