Lattiero-caseario veneto: la cooperazione sostiene il prezzo del latte alla stalla

Il prezzo del latte alla stalla non smette di segnalare le difficoltà del comparto per l’incremento dei costi di produzione, in particolare energetici e di alimentazione. Per quest’ultimi la maggior parte dei listini sono in crescita, come ad esempio i fieni e l’erba medica prossimi o superiori ai 300 euro/t, fuori scala rispetto agli anni scorsi. Un contributo non piccolo l’ha dato quest’anno l’andamento climatico, caratterizzato da una limitata piovosità e dell’aumento delle temperature, che ne ha ridotto la disponibilità.

Il prezzo del latte alla stalla ha superato i 55 cent/l nel mese di settembre e il latte spot nazionale è quotato intorno ai 70 cent/l sul mercato libero.

In Veneto le cooperative lattiero-casearie raccolgono oltre il 50% del latte che in buona parte viene destinato alla trasformazione, questo consente un migliore sostegno del prezzo alla stalla e soprattutto una maggiore continuità dell’equilibrio finanziario degli allevamenti.

L’indagine sui prezzi di liquidazione della cooperazione veneta, realizzata annualmente dagli esperti dell’Osservatorio Economico Agroalimentare di Veneto Agricoltura, relativa agli anni 2020 e 2021, conferma questo ruolo.

Negli ultimi cinque anni, il prezzo medio del latte alla stalla liquidato dalle cooperative lattiero-casearie del Veneto ai soci conferitori ha avuto una dinamica sempre crescente, fino a raggiungere, nel 2021, un valore medio pari a 50,94 euro/100 lt (+1,6% rispetto ai 50,12 euro/100 lt del 2020), con un range di prezzo che oscilla tra un livello massimo superiore anche a 65 euro/100 lt e un prezzo minimo inferiore a 43 euro/100 lt.

Un valore decisamente superiore al prezzo di mercato: considerando che, la quotazione media annua a livello regionale rilevata da Ismea nel 2021 è stata pari a 40,63 euro/100 lt (comprensiva di Iva e premi), le cooperative venete hanno liquidato il latte conferito dai soci ad un prezzo più alto di circa il 14% rispetto al mercato.

Nel report vengono indagati i prezzi pagati alla stalla ponderati sulle effettive quantità consegnate, differenziati per provincia, per dimensioni del latte raccolto dalle cooperative e per altitudine del territorio, con la serie storica dei prezzi dal 2010.

Interessante, a tal proposito, proprio le differenze che emergono tra i territori: generalmente il prezzo del latte nelle aree montane (54,89 euro/100 lt) viene liquidato a prezzi superiori in media del +7,3% rispetto al latte prodotto in pianura (47,56 euro/100 lt). Tale situazione si riflette nelle differenze esistenti tra province: a Belluno il prezzo medio del latte alla stalla nel 2021 è stato di 56,79 euro/100 lt, superiore dell’11,5% al prezzo medio regionale, mentre, ad esempio, in provincia di Verona il prezzo medio liquidato è stato pari a 43,70 euro/100 lt, inferiore del 14,2% rispetto al dato regionale.

Per scaricare il report completo “Il prezzo del latte nella cooperazione veneta – aggiornamento al 2021” clicca qui.