Analisi di bilancio delle OP ortofrutticole del Veneto

 

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Il settore ortofrutticolo veneto negli ultimi anni sta attraversando una fase di profonda metamorfosi strutturale delle Organizzazioni di Produttori che lo costituiscono. Ciò è emerso da uno studio approfondito che ha analizzato gli indici ricavati dai dati di bilancio delle OP venete, prendendo in considerazione gli esercizi compresi tra il 2005 e il 2009, e li ha messi a confronto con le realtà della Campania e dell’Emilia Romagna, regioni che presentano analogie con il Veneto per dimensioni e tipo di produzioni del ramo ortofrutticolo.

Nonostante il calo del fatturato nel biennio ‘08-’09 (200 milioni nel 2009, -8% in due anni), il settore ha continuato ad investire a un ritmo più sostenuto in immobilizzazioni (26 milioni, +82% dal 2007 al 2009) e ha intrapreso un’azione di incremento della capitalizzazione, puntando perciò a un rafforzamento della solidità patrimoniale e delle strutture stesse. Naturalmente, all’interno del settore ortofrutticolo veneto permangono delle differenze tra le realtà esistenti, per dimensioni e organizzazione, che sembrano perseguire finalità differenti, ma il trend generale rimane quello di un percorso verso una maggiore strutturazione. L’analisi economica evidenzia, tra l’altro, un miglioramento della performance della gestione caratteristica da parte del Veneto, superiore a quella delle altre regioni, con addirittura l’Emilia-Romagna che presenta un andamento in negativo negli ultimi anni (vedi grafico).

Rispetto alle altre regioni considerate, il Veneto si colloca in fondo, nella posizione di follower, soprattutto per quanto riguarda il processo evolutivo che sta coinvolgendo le OP. Il comparto ortofrutticolo campano, pur presentando molte analogie con quello veneto – in termini di fatturato, dimensioni e indici di bilancio – appare più strutturato e orientato al cambiamento, dando la sensazione di essere un passo avanti. È invece notevole il divario con le OP ortofrutticole dell’Emilia Romagna che mostrano, per la maggior parte dei casi, una consolidata capacità organizzativa.

Ci si aspetta che il proseguimento di questa tendenza nei prossimi anni possa trasformare le OP venete da organismi di coordinamento degli imprenditori agricoli e delle cooperative aggregate a organizzazioni strutturate in modo più efficiente ed efficace per la commercializzazione dei prodotti, con un orientamento improntato a perseguire e raggiungere obiettivi e finalità imprenditoriali. Si tratta di un cambiamento necessario per la crescita e la competitività a livello nazionale e internazionale e indispensabile per raggiungere al meglio quelle che sono le priorità delle OP: l’aggregazione dell’offerta per valorizzare al meglio le produzioni e le eccellenze del territorio locale.

 

Risultato gestione caratteristica ROS analisi di bilancio OP ortofrutticole