19.10.2015 Venezia, ambiente e agricoltura binomio per la salvaguardia delle zone costiere

 

Col patrocinio del Ministero dell’Ambiente nella Sala conferenze del Padiglione Expo Venice, i risultati del progetto UE “Life WStore2”, coapofila Regione e Veneto Agricoltura. L’area di ValleVecchia (Caorle, Ve).

Mercoledì 21 ottobre pv, ore 9,00, al Padiglione Expo Venice, v. Galileo Ferraris, 5, Venezia, si svolgerà la Conferenza Finale del progetto WSTORE2 (http://www.wstore2.eu/) il cui titolo è “Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas”. E’ l’atto conclusive di una attività estremamente significativa anche per il territorio litoraneo veneto, e proprio per questo vi parteciperanno anche l’Assessore Regionale Giuseppe Pan e il Commissario Straordinario di Veneto Agricoltura Giuseppe Nezzo.

Rappresenta infatti un momento importante ed espressamente richiesto dall’Unione Europea, che ha finanziato il progetto: è l’atto ufficiale di “condivisione dei risultati” raggiunti, tanto con i principali stakeholders locali che con un pubblico più ampio, nel corso dei tre anni di lavori e attività dedicati alla messa a punto di un sistema innovativo di gestione delle acque piovane volto a garantire la conservazione dell’ambiente e delle attività economiche nelle zone costiere minacciate dal cambiamento climatico.

In pratica, i ricercatori impegnati nel progetto hanno valutato gli effetti derivanti dalla possibilità di invasare l’acqua piovana di migliore qualità, selezionata in continuo con un innovativo sistema automatizzato wireless governato da remoto, per poi renderla disponibile alle zone coltivate nei periodi secchi. Ciò per tutelare le aree naturali, l’irrigazione delle colture e la salvaguardia delle più importanti zone turistiche e ricreative. Ricordiamo che le opere sono state realizzate nell’azienda agricola pilota e dimostrativa “ValleVecchia” (Caorle, VE) di Veneto Agricoltura area anche SIC e ZPS, quindi di grande pregio ambientale, e consistono in:

a) un sistema decisionale automatico per la gestione delle acque piovane che, in tempo reale, in seguito alla variazione dei parametri chimico fisici delle acque della rete di scolo e del suolo (in particolare la conducibilità elettrica che è correlata al contenuto dei sali) consente l’accumulo in un bacino di acqua di qualità (ridotto contenuto di sali);

b) un sistema di distribuzione dell’acqua immagazzinata che consente l’apporto di acque dolci alle zone non coltivate e la irrigazione efficiente di parte significativa dei terreni coltivati. A questi sistemi è stato associato un sistema di coltivazione ottimizzato in funzione delle caratteristiche qualitative e quantitative dell’acqua immagazzinata nel bacino.

Nel corso del workshop saranno illustrate le soluzioni idrauliche e tecnologiche adottate e le modalità seguite per effettuare il monitoraggio della qualità delle acque, ambientale, faunistico e socio-economico nonché l’impatto della nuova gestione delle acque sull’area.