06.05.08 Pesca illegale: difficile un accordo in Consiglio


Sembrano essere ridotte al lumicino le speranze di giungere, entro giugno, ad un accordo dei Ministri della pesca dell’Unione Europea sul futuro regolamento comunitario contro la pesca illegale
Sembra essere questa la conclusione principale dei dibattiti tenutisi in occasione del Consiglio Agricoltura dell’UE di aprile. La Spagna è stato l’unico Paese ad accogliere positivamente le misure proposte da Bruxelles relative all’istituzione della lista nera dei pescherecci ed alle certificazioni attestanti la legalità delle catture. In particolare, in materia di certificati alcuni Paesi hanno puntato il dito contro la presunta macchinosità del sistema proposto di rilascio di attestati per l’importazione e l’esportazione dei prodotti della pesca. Molti Paesi, invece, si sono espressi contro le interferenze di un futuro regolamento comunitario in materia di controlli: a difesa della flessibilità nazionale si sono espressi Regno Unito, Belgio, Francia, Svezia, Irlanda, Germania e Italia. Contro le sanzioni amministrative (che sarebbero gestite da Bruxelles) si sono espressi molti Ministri, con Polonia, Francia e Svezia che hanno suggerito di limitarsi alla semplice redazione di un catalogo delle infrazioni.