06.05.08 Riforma della PAC


Il Consiglio adotta ufficialmente una riforma del settore vitivinicolo che aumenterà la competitività dei vini europei
Il Consiglio dei ministri ha adottato ufficialmente una vasta riforma dell’organizzazione comune del mercato vitivinicolo che era già stata oggetto, nel dicembre scorso, di un accordo politico fra i ministri dell’Agricoltura. I cambiamenti introdotti conferiranno equilibrio al mercato, condurranno alla progressiva eliminazione di misure di intervento sul mercato inefficaci e costose e permetteranno di destinare il bilancio a misure più positive e dinamiche che aumenteranno la competitività dei vini europei. La riforma consente una rapida ristrutturazione del settore, poiché include un regime triennale di estirpazione su base volontaria volto ad offrire un’alternativa per i produttori che non sono in grado di far fronte alla concorrenza e ad eliminare dal mercato le eccedenze e i vini non competitivi. Gli aiuti per la distillazione di crisi e la distillazione di alcool per usi alimentari saranno progressivamente soppressi e gli importi corrispondenti, ripartiti in dotazioni nazionali, potranno essere destinati a misure per la promozione dei vini sui mercati dei paesi terzi, l’innovazione, la ristrutturazione e la modernizzazione dei vigneti e delle cantine. La riforma garantirà la protezione dell’ambiente nelle regioni vinicole e la salvaguardia di politiche di qualità tradizionali e consolidate e semplificherà le norme di etichettatura nell’interesse di produttori e consumatori. A partire dal 1° gennaio 2016 sarà inoltre abolito il sistema estremamente restrittivo di diritti di impianto a livello dell’UE. La Commissione europea darà ora inizio al processo di adozione dei primi regolamenti sulle modalità di applicazione per far sì che la riforma possa entrare in vigore il 1°agosto 2008. Mariann Fischer Boel, commissaria per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ha così commentato: “Possiamo ora procedere con gli ultimi preparativi connessi all’entrata in vigore del nuovo sistema nel mese di agosto. Anziché sprecare risorse per eliminare le eccedenze, grazie alla riforma potremo concentrarci sulla sfida alla concorrenza e sul recupero di quote di mercato. Mi auguro che gli Stati membri facciano buon uso dei nuovi strumenti disponibili.”