31.05.2013 Venericoltura (vongola) veneta, produzione e prezzi in forte calo


I dati dell’Osservatorio Pesca e Acquacoltura di Veneto Agricoltura.

E’ di questi giorni la notizia della moria di vongole che ha colpito la Sacca del Canarin, nel Delta del Po. L’abbassamento del grado di salinità dell’acqua, dovuto all’eccessivo ingresso di acqua dolce nelle aree di sviluppo e crescita della vongola‚ ha portato danni economici ingenti in un settore che produce un fatturato di circa 35 milioni di euro in Polesine. A questo si associano i dati, piuttosto preoccupanti, raccolti da Veneto Agricoltura tramite il suo Osservatorio Socio Economico per la Pesca e l’Acquacoltura, relativi al trend produttivo della vongola ad oggi in evidente calo. In Laguna di Venezia, la produzione di vongola verace nel 2011 si è portata ai livelli del 2006, attestandosi su valori di circa 2.868 tonnellate, che di fatto hanno annullato il ragguardevole rialzo avutosi nel biennio 2009-2010 (oltre 5.000 tonnellate). Ben più consistente la produzione nel Delta del Po, che nel 2011 ha registrato 11.524 tonnellate, facendo però registrare una perdita di produzione nellultimo anno del -17.8%, rispetto all’ottimo picco realizzato nel 2010. Per quanto riguarda il prezzo medio al produttore (pre-depurazione), si è registrato un notevole incremento nel corso degli ultimi anni, arrivando a poco più di 4 euro/kg nel 2012, ma i primi dati del 2013 già evidenziano un decremento, tanto che sulla piazza di Chioggia il prezzo si aggira sui 3 euro/kg o poco meno. Le frequenti morie di prodotto e la scarsità, rispetto alla superficie complessiva disponibile di aree idonee all’allevamento, sono indice della necessità di rivivificare le lagune attraverso precisi interventi strutturali necessari a mantenere le condizioni ambientali ottimali e a rilanciare l’occupazione di un settore decisamente in difficoltà.

 

Ufficio Stampa