09.12.09 Biocarburanti in Veneto: aumentano produzione e consumo

 

Questo è quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dei dati riguardanti i biocombustibili liquidi (biodiesel, bietanolo e olio vegetale) effettuato dagli esperti di Veneto Agricoltura. Il biodiesel prodotto in Veneto nel 2008 è stato di circa 20.000 tonnellate, un valore sei volte maggiore di quello del 2007, e per il 2009 si stima possa raggiungere le 60.000 tonnellate. Tuttavia si è ancora ben distanti dal coprire l’effettiva potenzialità produttiva installata, che in Veneto è di circa 530.000 tonnellate annue, il 18% di quella nazionale (2,2 milioni di tonnellate), seconda solo alla Lombardia, che detiene una quota del 23% (670.000 tonnellate) dell’intera capacità produttiva italiana.

Nel 2008 l’Italia ha prodotto circa 658.000 tonnellate di biodiesel, facendo segnare un incremento del 40% rispetto al 2007, e con una quota dell’8% si colloca al terzo posto nella graduatoria dei produttori europei dietro a Germania e Francia. L’Unione Europea mantiene la leadership mondiale per quanto riguarda la produzione di biodiesel (7,8 milioni di tonnellate nel 2008, +37%), anche se la quota detenuta sul totale mondiale scende dal 75% al 62%. Il biodiesel rappresenta però solo il 19% dei biocarburanti prodotti nel mondo; infatti è il bioetanolo il biocarburante più diffuso, di cui ne sono stati prodotti circa 53,3 milioni di tonnellate, l’81% della produzione totale di biocarburanti, che nel 2008 ha raggiunto i 64,4 milioni di tonnellate.

 

produzione di biocarburanti

 

L’UE-27 produce solo 2,1 milioni di tonnellate di bioetanolo (il 4% della produzione mondiale), per lo più in Francia, Germania e Spagna. In Italia nel 2008 ne sono stati prodotti solo 48.000 tonnellate, in Calabria. La sensazione è che il bioetanolo non riesca proprio a decollare in Italia e anche in Veneto sembra che i progetti di impianti di produzione di bioetanolo in fase di realizzazione possano essere convertiti in impianti di cogenerazione per la produzione termica ed elettrica funzionanti ad olio vegetale grezzo. A proposito di quest’ultimo prodotto, esso rappresenta appena il 4% del consumo di biocarburanti nell’Unione Europea, che nel 2008 ha superato i 10 milioni di TEP (Tonnellate di Petrolio equivalente, pari a circa 12,4 milioni di tonnellate), con una crescita consistente rispetto al 2007 (+31%).

L’olio vegetale, si diceva, è l’unico a veder diminuire le quantità consumate, ma va detto che si tratta solo di quello utilizzato puro (PVO, pure vegetable oil) in motori per la trazione di veicoli (auto, trattori, camion, ecc.). Sfugge invece alle statistiche ufficiali il consumo di tale prodotto per l’utilizzo in motori statici per la produzione di energia termica ed elettrica. In Germania, ad esempio, si stima che vi siano oltre 1.800 impianti di cogenerazione per una potenza installata di 350 MW e una produzione annua di circa 2,6 TWh elettrici, con un consumo medio di circa 600.000 tonnellate all’anno, un valore quasi doppio rispetto a quello utilizzato per la trazione dei veicoli a motore, che è di circa 377.000 tonnellate.

Secondo i dati resi disponibili dal Gestore Servizi Elettrici S.p.A. (GSE), ed elaborati dagli esperti di Veneto Agricoltura, risulta che in Italia, al 30 giugno 2008, erano in esercizio 1.481 impianti che producevano energia elettrica da fonti rinnovabili (+23% rispetto al 2007) e altri 960 circa erano in progetto. La potenza installata è di circa 10.200 MW, e almeno altrettanta ne è prevista per gli impianti a progetto. Alla stessa data, in Veneto gli impianti in esercizio erano 128 (l’8,6% del totale nazionale) e 94 quelli in progetto. Non tutti gli impianti però funzionano a biocarburanti, anzi, degli impianti in esercizio la maggior parte (67%) utilizzano quale fonte la risorsa idrica, seguiti dagli impianti a biogas (21%). Quelli funzionanti a biocombustibili liquidi erano solo 2 (il 7% del totale), ma a giugno 2009 erano già diventati ben 11, cinque volte tanto quelli esistenti a giugno 2008.

La potenza installata complessiva degli impianti in esercizio in Veneto a giugno 2009 è stimata in 1.208 MW (+2% rispetto a giugno 2008); per il 56% garantita da impianti di combustione dei rifiuti (673 MW, invariata rispetto all’anno precedente) e per il 39% circa da impianti idroelettrici (477 MW, +2%). La potenza generata dagli impianti che utilizzano biocombustibili liquidi è pari solo a 12,6 MW, appena l’1% del totale regionale, ma è quella che presenta i maggiori tassi di crescita annua, essendo più che decuplicata rispetto al 2008. Tutti gli impianti a biocombustibili liquidi presenti in Veneto sono alimentati ad olio vegetale puro: è possibile stimare che nel 2009 in Veneto il consumo di PVO, rappresentato per lo più da olio di palma importato, sarà di circa 13.000 tonnellate annue.

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