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Abbandonate a Vittorio Veneto e ritrovate dal Corpo Forestale dello Stato, da oggi libere nell’area protetta di Veneto Agricoltura. Bosco Nordio sito veneto con la maggiore popolazione di Testudo hermanni.
Saranno sottoposte alle verifiche del caso, come si fa per i nuovi arrivi di riguardo, ma tra qualche giorno le 7 grandi tartarughe (carapace di circa trenta cm) e le più 14 piccoline, specie Testudo hermanni, “scorazzeranno” libere per la riserva naturale di Bosco Nordio, di Veneto Agricoltura, a Chioggia (VE). L’arrivo è dovuto ad un ritrovamento, a dire il vero non si sa quanto casuale fatto a Vittorio Veneto in ambito urbano, hanno sottolineato le guardie forestali, da parte del CFS. Erano tutte riposte in uno scatolone. Sembra evidente che il “proprietario” ha voluto disfarsene, facendole ritrovare però da persone sicure, che potevano garantire un degno futuro a questi simpatici rettili. Ma come mai le 21 tartarughe sono finite a Chioggia?
Nel 1977 il Corpo Forestale dello Stato, che allora gestiva la Riserva naturale integrale di Bosco Nordio, liberò nel bosco 50 tartarughe proprio della specie Testudo hermanni. Veneto Agricoltura, subentrata nella gestione dell’area dal 1998, ha iniziato quest’anno un monitoraggio finalizzato a stimare la consistenza della popolazione di tartarughe presenti e gli habitat frequentati di preferenza dagli animali.
La ricerca, che è ancora in corso, ha permesso di censire finora quasi 40 tartarughe, delle quali è stato determinato il sesso e l’età, e rilevati i caratteri biomorfologici(peso, lunghezza, larghezza).
Tornando alle nostre 21 testuggini si tratta, come detto, di 7 adulti e di 14 giovani, di 1-2 anni d’età. Prima di essere liberate in ambiente, saranno soggiornate per alcuni giorni in un apposito recinto dove verranno studiate dai drr. Federico Vianello e Jacopo Richard di Veneto Agricoltura e dal dott. Luca Parollo, tirocinantedella facoltà di Scienze Naturalidell’Università di Padova.
Anche se si tratta di un animale il cui habitat naturale si trova o nelle coste tirreniche della Penisola o nelle coste dalla Croazia alla Grecia, la Testudo hermanni è presente con piccoli nuclei anche sulle coste venete, dove si è ambientata molto bene e si riproduce regolarmente. La Riserva di Bosco Nordio rappresenta probabilmente il sito naturale in Veneto che ne ospita la popolazione più consistente.
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