Giornata dimostrativa a Vallevecchia – 26 giugno 2019

Il 26 giugno 2019 l’Azienda Vallevecchia, di proprietà della Regione del Veneto e gestita da Veneto Agricoltura, ha aperto le porte per una giornata dimostrativa centrata sul tema dell’agricoltura conservativa. L’occasione opportuna per trattare questo argomento è rappresentata dalla recente pubblicazione “Agricoltura conservativa – 8 anni di esperienze in Veneto” che  raccoglie i risultati di una serie di Progetti svolti nell’arco temporale 2011-2018, e in parte ancora in corso, condotti da Regione Veneto, Università di Padova, Veneto Agricoltura e INEA.

La pubblicazione riporta i risultati di alcuni studi e sperimentazioni (tra i quali i Progetti LIFE HELPSOIL, AGRICARE e il progetto di monitoraggio del PSR Monitamb-241i) che hanno consentito un confronto tra agricoltura conservativa e convenzionale allo scopo di valutare le rese nella rotazione, il consumo di gasolio, il contenuto di carbonio organico nel suolo, le emissioni di gas serra in atmosfera, il bilancio idrico, gli effetti sulle caratteristiche fisiche del suolo, la distribuzione e proprietà delle radici, l’impatto sulla qualità delle acque, la difesa integrata dai fitofagi, la presenza di micotossine, la flora infestante e la biodiversità del suolo. Il volume riporta inoltre una serie di indicazioni tecniche sulla gestione dei terreni in agricoltura conservativa e sulla redditività di tale pratica agricola.

Lorenzo Furlan (Veneto Agricoltura) presenta la pubblicazione “Agricoltura conservativa – 8 anni di esperienze in Veneto”

La giornata dimostrativa è stata inoltre l’occasione per tornare a parlare, a un anno di distanza dell’analogo evento tenutosi lo scorso anno, del progetto europeo IWMPRAISE (Integrated Weed Management: PRActical Implementation and Solutions for Europe = Gestione integrata delle malerbe: implementazione pratica e soluzioni per l’Europa), un progetto quinquennale al quale sta lavorando Veneto Agricoltura con una quarantina di altri partner attivi in 8 Paesi europei e per il quale sono state allestite delle specifiche prove sperimentali a ValleVecchia e presso l’azienda “La Fagiana” di Eraclea (VE).

La prima parte della giornata è stata dedicata alle presentazioni in aula dei risultati dei progetti relativi all’agricoltura conservativa e all’illustrazione delle prove 2019 in corso,  partite con una certa difficoltà a causa delle avverse condizioni atmosferiche di fine primavera.

Francesca Chiarini (Veneto Agricoltura) durante la sua relazione su agricoltura conservativa e sovesci

Un altro momento delle presentazioni in aula

Dopo le presentazioni di Lorenzo Furlan, Serenella Spolon e Francesca Chiarini di Veneto Agricoltura e di Donato Loddo del CNR, i circa 40 partecipanti hanno potuto vedere in azione il prototipo di sarchiatrice per il diserbo localizzato realizzato dalla Maschio-Gaspardo e utilizzato per la prova di gestione delle infestanti su mais con uso ridotto di erbicidi, allestita nell’ambito del citato progetto IWMPRAISE.

Dimostrazione dell’utilizzo del prototipo di sarchiatrice Maschio Gaspardo

Chiristian Mario Centis (Maschio Gaspardo) spiega il funzionamento della sarchiatrice

Gli effetti dell’utilizzo di questa macchina innovativa, basata sui principi tecnologici dell’agricoltura di precisione, sono stati successivamente visionati e illustrati presso l’azienda agricola “La Fagiana” situata a Torre di Fine – Eraclea (VE) dove è in corso la prova di gestione integrata delle infestanti su mais da parte del CNR in collaborazione con Veneto Agricoltura.

La prova comprende 4 tesi confronto:

T1 – distribuzione a pieno campo di erbicidi di pre-emergenza (controllo aziendale 1);

T2 – distribuzione localizzata di erbicidi di pre-emergenza con la seminatrice (cantiere tradizionale di distribuzione localizzata);

T3 – distribuzione a pieno campo di erbicidi di post-emergenza (controllo aziendale 2);

T4 – distribuzione localizzata di erbicidi di post-emergenza con la sarchiatrice (cantiere innovativo di distribuzione localizzata).

L’appezzamento dell’azienda “La Fagiana” che ospita la prova sperimentale

Donato Loddo (CNR) presenta lo stato di infestazione delle 4 tesi a confronto